Albino Pitti è un artista italiano noto per la sua sperimentazione.
"La caduta dell'angelo", suscita una serie di riflessioni sulla simbologia e sulla tecnica pittorica. Il nero: La presenza dominante del nero evoca immediatamente sensazioni di oscurità, mistero e profondità. rappresenta l'abisso in cui l'angelo precipita, o la perdita di un'illuminazione divina. Il bianco: Il bianco, pur essendo presente in modo più tenue, crea un contrasto netto con il nero, sottolineando la drammaticità della scena. Simboleggia la purezza perduta o la luce che si allontana.
Il giallo e il rosso: Questi colori, presenti in piccole quantità, aggiungono una nota di calore e di intensità. Il giallo evoca una sensazione di speranza e di luce, mentre il rosso rappresenta il dolore e la passione.
Le forme: Le forme sono astratte e dinamiche, suggerendo un movimento violento e improvviso. La figura dell'angelo non è rappresentata in modo esplicito, ma è piuttosto evocata attraverso una serie di segni e pennellate che ne suggeriscono la caduta. * La caduta dalla grazia: Il titolo stesso suggerisce una lettura teologica dell'opera. La caduta dell'angelo è intesa come una metafora della perdita dell'innocenza e dalla separazione dall'essere divino. La crisi esistenziale: L'opera è anche interpretata come una rappresentazione della crisi esistenziale dell'uomo contemporaneo, che si sente spesso perso e disorientato in un mondo privo di certezze. La fragilità della vita: La caduta dell'angelo simboleggia la precarietà della vita umana, soggetta a continue trasformazioni e a eventi incontrollabili.
La tecnica utilizzata dall'artista è caratterizzata da una grande gestualità e da una forte espressività. Le pennellate sono ampie e decise, creando un senso di movimento e di vitalità. La matericità della pittura, con le tracce visibili del rullo, sottolinea la fisicità del gesto e l'immediatezza dell'espressione.
"La caduta dell'angelo" è un'opera ricca di significati, che invita lo spettatore a una profonda riflessione.