Espansionismo 2025. Espressionismo Astratto. Albino Pitti rappresenta un percorso affascinante e innovativo nel panorama artistico contemporaneo. Sofia 26 dicembre 2024
L'opera di Pitti ha influenzato generazioni di artisti, contribuendo a ridefinire i confini dell'arte contemporanea.
Le opere di Pitti trasmettono emozioni forti e autentiche, coinvolgendo lo spettatore in un'esperienza profonda e personale.
Premessa: Un inizio turbolento: La vita di Albino Pitti inizia in una notte tempestosa, il 12 aprile alle 2.10. Un evento che ne preannuncia un carattere forte e deciso. Un'eredità complessa: Figlio di un nobile tedesco, ingegnere navale, cresce tra due culture e una forte componente aristocratica. "Cresciuto in un ambiente familiare stimolante, con una madre casalinga ma proveniente da un mondo creativo, un padre Stilista, con la sua maestria nel creare forme e texture, ha ispirato in Albino una profonda connessione tra arte e materia. " Un fratello pittore che aveva aperto una rinomata scuola di 'plain air' a Ripoli, Albino è stato fin da piccolo immerso nell'arte. "Il secondo fratello della madre, un intellettuale eclettico, era professore di matematica, eroe partigiano, poeta e, dal 1955 fino alla sua scomparsa, segretario nazionale dell'ANPI. La sua figura, così complessa e multiforme, ha inevitabilmente influenzato la giovane mente di Albino, stimolando in lui un'innata curiosità per le diverse sfere del sapere."
Albino PITTI (nato il 12 aprile 1951 a Brescia), percussionista, pittore, d’arte contemporanea italiano. E’ cofondatore dei movimenti artistici Espansionismo (1987), Transvisionismo (1995) e GAD (Gruppo Aniconismo Dialettico (1997).
Gruppo aniconismo dialettico (GAD): Walter Coccetta, Pasquale Di Fabio, Antonio Di Girolamo, Renzo Eusebi, Pitti, di Giorgio Di Genova, Bora Edizioni, 1997. Accademia in Rotterdam, diviene allievo di Edmund Georg Pielmann. Anni ’70 abbandona la pittura classica dedicandosi all’Espressionismo Astratto. Nel 1987 da vita all’arte espansiva denominata “Espansionismo”. Anni ’90 è membro e fondatore del “Transvisionismo”. In seguito entra a far parte del GAD, Gruppo Aniconismo Dialettico, fondato a Bologna dal critico e storico dell’arte Giorgio Di Genova. Scrivono i critici e storici dell’arte, Enio Concarotti, Joan Lluis Montane, Angel Marrodan, Josep Maria Cadena, Franca Calzavacca, Orfango Campigli e altri. Nel 1988, esposizioni negli Stati Uniti - New York, Dallas, Philadelphia. Espone a Parigi, Milano, Nizza, Francoforte. Nel 1990 contribuisce con il proprio lavoro artistico a salvare dal degrado un’opera che il maestro Pietro Marone dipinse nel 1601 sul soffitto del salone della casa del Cedro a Calino (BS). All’Ateneo di Madrid, viene presentato dai critici Joan Lluís Montane, Mateo Berrueta e Joan Point, “Pitti – il genio dell’amore, dello spazio e del colore”. Anni 1997 – 2000, “La Ruta del Torbellino” libro del percorso artistico di 24000 chilometri d’arte; “Pitti e Montane” esposizioni tra Spagna, Germania, Francia e Italia. Pitti partecipa a numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, e’ presente in numerosi quotidiani, radio e programmi televisivi e periodici d’arte. Opere in permanenza in Spagna- Espai Miquel Gaspar, Galeria Antoni Pinyol, Museu d’Art Modern di Tarragona, Can Marc, Tinglado N. I port di Tarragona. Nel 2000 nuove opere, dittici, trittici di enormi dimensioni. Periodo “Posthac, Materiae, Comiter, Imagine, Aperte”. Pitti, arte della calligrafia universale, forma espressiva profondamente spirituale che ha una tradizione nell’astrazione lirica. Periodo “Sincere, Aequaliter, Sincere, Celiter, Bellum”. 2011 “Natale club Ferrari, dipinge il cofano della Ferrari , formula 3“. Artisticamente parlando la patria di Pitti è il mondo. A Sofia dipinge il filobus ed è sostenitore per la candidatura “Sofia Capitale Europea della Cultura 2019”. In marzo 2013 personale al Museo National Gallery di Sofia - Vis & Vertigo. Performance “VIS - la nascita”, “il percorso della vita”. Pitti espone nelle principali citta’ d’arte della Bulgaria, espone al Museum Gallery Modern Art di Sofia. Ottobre 2014, performance in onore al Gruppo GUTAI , in particolare all’Artista“Shimamoto”. Celebrazione della cultura Giapponese in Sofia. Novembre 2014 performance al Liceum Artis di Sofia “per il quindicesimo compleanno del Liceum Artis”. Marzo del 2015 espone alla Galleria Art Centrum Forum di Sofia, “l’importanza della pittura”. Ernesto Galimberti, Bengt Lindstrom, Franco Gentilini, Renato Guttuso, Albino Pitti, Filippo Staniscia, Lorenzo Piemonti, Jean Moreaux; febbraio 7-28; Saronno Italy.2019 alla LUXart Gallery di ROMA con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria in Italia e l’Ambasciata di Bulgaria presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta e la presenza di S. E. Prof. Kiril Topalov.; Roma, 2-19 maggio “ ESPANSIONISMO ANICONICO”. Esposizione al Museo Diocesiano di Terni, Master of Master, 26 marzo Terni. Espone allo Spazio Veneziano, Roma, Parioli, 7 maggio 2022. Nuova Università Bulgara, NBU, Sofia. 15, 16 novembre 2023, Pitti parla agli studenti, "WORKSHOP". Teorico e performance. Pleven, 6 febbraio 4 aprile 2024. Museo Gallery Illya Besckov, Pleven. Gesto, Materia, Segno. Con relativa performance. 12 aprile 2024, abstract Gallery A Cube Contemporary, Sofia. Personale Gallery, Museo Ruse, Aprile, maggio 2024. 12 Settembre, 12 ottobre 2024 personale Pernik. Gallery Palazzo della Cultura.
Sofia,cell. 00359 878233122 - Албино Пити – Уикипедия: Albino Pitti: Wikipedia - Albinopitti756@gmail.com
Serie, lacerazioni. Le lacerazioni simboleggiano le ferite emotive, le difficoltà che incontriamo lungo il nostro percorso.
Le corde rappresentano i pensieri, i sentimenti, le esperienze che intrecciano la nostra vita, a volte creando nodi difficili da sciogliere. Le lacerazioni simboleggiano le ferite emotive le difficoltà che incontriamo lungo il nostro percorso.
Albino Pitti è una figura di spicco nell'arte contemporanea italiana, noto per la sua sperimentazione e l'innovazione nel campo della pittura.
Espressionismo Aniconico ed Espansionismo:
Espressionismo Aniconico: Questo movimento, di cui Pitti è stato uno dei principali esponenti, si caratterizza per l'assenza di figure riconoscibili nelle opere. L'artista utilizza il colore e la forma per esprimere emozioni e concetti in modo astratto. L'obiettivo è quello di creare un linguaggio visivo universale, capace di comunicare al di là delle barriere culturali.
Espansionismo: Fondato da Pitti nel 1987, questo movimento rappresenta una sorta di evoluzione dell'Espressionismo Aniconico. Le opere espansioniste si contraddistinguono per una maggiore libertà espressiva e per una dimensione più materica. I colori sono vibranti e le pennellate sono ampie e gestuali, creando un senso di movimento e di energia.
Per meglio comprendere l'arte di Albino Pitti, è fondamentale osservare le sue opere. Ecco alcuni esempi:
I colori vivaci e le pennellate ampie creano un senso di movimento e di energia. Le forme geometriche astratte e l'assenza di figure riconoscibili creano un'atmosfera meditativa e introspettiva. L'arte di Pitti è influenzata da diverse correnti artistiche, tra cui l'Espressionismo Astratto americano e l'Arte Informale europea. L'artista utilizza una vasta gamma di materiali, dalla pittura a olio alla tecnica mista, sperimentando continuamente nuove soluzioni espressive. I temi ricorrenti nelle opere di Pitti sono la spiritualità, la natura, la condizione umana e la ricerca di un senso più profondo dell'esistenza.
Albino Pitti è un artista poliedrico e innovativo, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama dell'arte contemporanea italiana. Pitti grida pittura!
Questa lacerazione rappresenta una ferita, una rottura, una perdita. Simboleggiare un trauma emotivo, un lutto, o più in generale la fragilità dell'esistenza umana.
La rete di fili bianchi che avvolge il tessuto crea la sensazione di intrappolamento, di costrizione. Rappresenta le pressioni sociali, le aspettative, i vincoli che limitano la libertà individuale.
Colore bianco: Il predominio del colore bianco conferisce all'opera l'atmosfera di purezza e di vuoto, ma allo stesso tempo di freddezza e di distacco. Il bianco lo interpreto come simbolo di un inizio, ma anche di una fine, di un punto di non ritorno.
Forma: La forma dell'opera è irregolare, frammentata. Questa irregolarità fa riflettere la natura caotica e frammentaria dell'esperienza umana, soggetta a continue lacerazioni e ferite. Il tessuto lacerato simboleggia la nostra pelle, la nostra carne, la nostra anima, esposte e vulnerabili agli eventi della vita.
La perdita e il lutto: La lacerazione del tessuto è una metafora del lutto, della perdita di una persona cara o di un pezzo di sé stessi. La rete rappresenta il tentativo di riparare il danno, di ricucire i pezzi, ma invano.
L'opera è una riflessione sulla condizione umana, caratterizzata da contraddizioni, conflitti interiori, e un costante senso di incompletezza. La lacerazione rappresenta le nostre ferite interiori, mentre la rete simboleggia i tentativi di nascondere queste ferite, di costruirci una corazza.
"Ciclo lacerazioni" è un'opera ricca di sfumature e di significati, che invita lo spettatore a una profonda riflessione sulla condizione umana.
Il Ciclo lacerazioni è un capitolo fondamentale nell'opera di Albino
Memoria e oblio: I poster sbiaditi e lacerati sono come tracce di un passato ormai svanito, mentre la rete di fili rappresenta il tentativo di trattenere questi ricordi, di non lasciarli affondare nell'oblio.
Comunicazione e rumore: I frammenti di messaggi pubblicitari suggeriscono l'idea di una comunicazione frammentata e disturbata, un rumore di fondo che sovrasta ogni tentativo di trasmettere un messaggio chiaro e univoco.
Contesto artistico:
"Ciclo lacerazioni" è inquadrata all'interno di diverse correnti artistiche:
Arte povera: L'utilizzo di materiali poveri e di recupero, come i frammenti di poster, è tipico dell'arte povera, una corrente artistica che si sviluppò in Italia negli anni '60.
L'opera "Ciclo lacerazioni" è un pezzo affascinante e ricco di sfumature che merita una riflessione più approfondita.
Descrizione dell'opera:
L'opera presenta una superficie irregolare e stratificata, dominata da:
Frammenti di poster: Strappi di manifesti pubblicitari creano una sorta di collage caotico, in cui le lettere e le immagini sono parzialmente visibili, offrendo al pubblico solo scorci e frammenti di un messaggio più ampio.
Rete di fili: Una fitta rete di fili bianchi avvolge e intreccia i frammenti di poster, creando un effetto tridimensionale e quasi tattile.
Colori tenui: La palette cromatica è dominata da tonalità chiare e tenui, come il bianco e il grigio, che contrastano con la vivacità dei colori dei poster.
Decomposizione e ricomposizione: I frammenti di poster rappresentano l'idea di frammentazione e decadimento, mentre la rete di fili vogliono ricucire e ricomporre questi frammenti, creando un nuovo ordine dal caos. * Comunicazione e rumore: I frammenti di messaggi pubblicitari suggeriscono l'idea di una comunicazione frammentata e disturbata, un rumore di fondo che sovrasta ogni tentativo di trasmettere un messaggio chiaro e univoco.
Contesto artistico:
"Ciclo lacerazioni" può essere inquadrata all'interno di diverse correnti artistiche:
Arte povera: L'utilizzo di materiali poveri e di recupero, come i frammenti di poster, è tipico dell'arte povera, una corrente artistica che si sviluppò in Italia negli anni '60.
Street art: L'opera presenta alcune affinità con la street art, per l'utilizzo dello spazio urbano come supporto e per la tematica della comunicazione visiva.
Arte concettuale: L'opera invita lo spettatore a riflettere sul significato dei segni e dei simboli, sulla natura della comunicazione e sulla nostra percezione della realtà, elementi caratteristici dell'arte concettuale.
"Ciclo lacerazioni" è un'opera che stimola la riflessione e l'immaginazione, invitando lo spettatore a costruire il proprio percorso interpretativo. L'opera ci parla di memoria, di oblio, di comunicazione, di trasformazione e di decadimento, temi universali che ci riguardano tutti.
L'opera di Albino Pitti, "luci, ombre a Monaco", è un'esplosione di colori e movimento che cattura l'essenza della vivacità della città.
Una tavolozza ricca e vibrante: Il contrasto tra il nero profondo e i colori accesi come il viola, il verde e il giallo crea un'atmosfera dinamica e intensa.
Pennellate vigorose: Le pennellate ampie e gestuali conferiscono all'opera un senso di movimento e di energia.
Composizione dinamica: Le forme astratte si intrecciano e si sovrappongono, creando un senso di profondità e di spazio.
Interpretazione:
La città di Monaco come un caleidoscopio di sensazioni: L'artista cattura l'atmosfera vibrante e multiculturale della città, con le sue luci scintillanti e le sue ombre misteriose. I colori intensi e le forme astratte possono riflettere un mondo interiore turbolento e ricco di emozioni.
Una celebrazione della spontaneità e della creatività: L'opera sembra essere nata da un gesto spontaneo, un'espressione libera e senza inibizioni.
Albino Pitti è un artista prolifico che viaggia molto, e la sua opera riflette questa esperienza. "luci, ombre a Monaco" è un esempio del suo interesse per il paesaggio e per la rappresentazione della luce.
"luci, ombre a Monaco" è un'opera affascinante e complessa che invita lo spettatore a riflettere sul significato del colore, della forma e del movimento. L'opera è un esempio di come l'arte possa essere un mezzo per esprimere emozioni profonde e complesse.
L'opera "Notte al Mar Nero" è un invito alla riflessione visiva.
Il dipinto è un'esplorazione intensa di luci e ombre, dove il nero profondo evoca la notte e le acque misteriose del Mar Nero. Il contrasto con le pennellate di rosso vibrante e giallo dorato crea un'atmosfera drammatica e suggestiva. Le linee e le forme sono fluide e dinamiche, quasi a rappresentare il movimento delle onde e la potenza della natura. La maestosità della notte: Il nero dominante simboleggia la vastità e la profondità della notte, mentre le pennellate colorate rappresentano i bagliori della luna o le luci di una città costiera vista dal mare.
Il Mar Nero è noto per le sue acque scure e profonde. Questo dipinto cattura l'inquietudine e la bellezza misteriosa di questo mare.
La lotta tra gli elementi: Il contrasto tra i colori caldi e freddi rappresenta la lotta tra la forza della natura e la delicatezza dell'umanità.
L'opera suscita una gamma di emozioni, tra cui:
Meraviglia: La bellezza drammatica del dipinto incanta lo spettatore.
Mistero: L'atmosfera oscura e suggestiva invita a riflettere sul significato più profondo dell'opera.
Calma: Nonostante la dinamica, il dipinto trasmette anche un senso di pace e serenità.
"Notte al Mar Nero" è un'opera affascinante che invita lo spettatore a immergersi in un mondo di emozioni e significati. L'osservatore potrà trovare una propria interpretazione personale, rendendo questo dipinto un'esperienza unica e coinvolgente.
Il Mar Nero è stato un crocevia di culture e civiltà fin dall'antichità. La sua posizione strategica lo ha reso un importante via di comunicazione e commercio, ma anche un teatro di conflitti e conquiste.
Antichità: Greci, Romani, Bizantini e altre popolazioni hanno navigato le sue acque, fondando città e stabilizzando rotte commerciali. Il Mar Nero era spesso associato a leggende e miti, come quello di Giasone e gli Argonauti alla ricerca del vello d'oro.
Medioevo: Con l'espansione dell'Impero Ottomano, il Mar Nero divenne un mare interno turco, dominato dalla potente flotta ottomana.
Età Moderna: Il Mar Nero fu teatro di numerose guerre tra le potenze europee, come la Guerra di Crimea nel XIX secolo.
XX secolo: Il Mar Nero ha vissuto momenti di grande tensione durante le due guerre mondiali e la Guerra Fredda.
Simbolismo politico: In alcuni periodi storici, il mare è stato utilizzato come metafora per rappresentare grandi cambiamenti o conflitti politici.
L'artista ha semplicemente voluto esprimere le proprie emozioni e sensazioni legate al mare, senza un riferimento storico.
"Una ricorrenza storica ed espansionismo".
Il titolo suggerisce una riflessione artistica su un evento storico specifico, probabilmente legato a un periodo di espansione territoriale o culturale. L'anno di realizzazione, il 2019, indica un'attualizzazione di temi storici e una reinterpretazione di eventi passati alla luce di contesti contemporanei.
Colonialismo: Un'espansione territoriale riferendosi a periodi storici caratterizzati da colonizzazioni e imperi. Pitti ha voluto denunciare gli aspetti negativi di queste dinamiche e riflettere sulle loro conseguenze a lungo termine.
Globalizzazione: Il termine "espansionismo" inteso in senso più ampio, riferendosi ai processi di globalizzazione e all'interconnessione sempre maggiore tra le diverse culture e società. L'artista ha voluto analizzare gli impatti positivi e negativi di questi fenomeni.
Identità nazionale: Un evento storico legato all'espansione territoriale. Pitti ha voluto indagare questa dimensione, ponendo l'accento sull'importanza della memoria storica.
Conflitto e potere: L'espansionismo è spesso associato a conflitti e lotte per il potere. L'artista ha voluto rappresentare la violenza e la sofferenza causate da questi eventi, e riflettere sulle dinamiche di potere che sottendono ai processi di espansione.
La scelta dei colori trasmette emozioni e significati specifici (es. colori caldi per rappresentare la violenza, colori freddi per evocare la malinconia).
Le forme utilizzate suggeriscono diverse interpretazioni (es. linee nette per rappresentare l'ordine, forme organiche per evocare la natura).
Pitti ha portato un contributo significativo all'astrazione lirica, sviluppando un linguaggio pittorico personale e riconoscibile.
Albino Pitti in Olanda: Un Viaggio Artistico
Albino Pitti, figura di spicco dell'arte contemporanea, ha un legame profondo con l'Olanda. È qui, infatti, che ha svolto gran parte della sua formazione artistica, influenzando profondamente la sua produzione successiva
Pitti, di origini italo-tedesche, si trasferisce in Olanda da giovane per studiare arte. È a Rotterdam e ad Amsterdam che assorbe le correnti artistiche del tempo, entrando in contatto con le avanguardie europee. Questa esperienza internazionale è fondamentale per la sua crescita artistica e lo porta a sviluppare uno stile personale, caratterizzato da un'espressività intensa e da un forte impatto visivo. L'Olanda, con la sua ricca storia artistica e la sua cultura visiva, ha lasciato un segno indelebile nell'opera di Pitti. In particolare, possiamo individuare alcune influenze:
Espressionismo astratto: Il movimento artistico che dominava la scena internazionale negli anni in cui Pitti si forma in Olanda. L'espressività, la gestualità e l'uso del colore tipici dell'espressionismo astratto sono elementi che ritroviamo in molte delle sue opere.
Costruttivismo: L'interesse per la geometria, la struttura e la materia, tipico del costruttivismo, si manifesta in alcune delle sue sculture, che presentano forme essenziali e rigorose.
Arte concettuale: L'attenzione per il concetto e per il messaggio, piuttosto che per l'oggetto d'arte finito, è un altro aspetto che caratterizza alcune delle sue opere più mature.
Espansionismo: Un Movimento Artistico Nato in Olanda
È proprio durante il suo periodo olandese che Pitti fonda il movimento artistico dell'Espansionismo. Questo movimento si basa sull'idea di un'arte che si espande oltre i limiti della tela, coinvolgendo lo spettatore in un'esperienza immersiva. Molte delle sue opere realizzate in Olanda sono caratterizzate da questa volontà di superare i confini tradizionali dell'arte.
L'Olanda rappresenta per Albino Pitti non solo un luogo di formazione, ma anche una fonte di ispirazione continua. Il suo legame con questo paese è profondo e si riflette in tutta la sua produzione artistica.
Partial articles dal 1997 al 2023
2023.MARTA LOCK, L’ESPRESSIONISM0 DI ALBINO PITTI, L’OPINIONISTA, 24 FEBBRAIO. 2019. ПОЛИ ГЕРГУШЕВА, РУМЯНА ПОПОВА, ХУДОЖНИКЪТ АЛБИНО ПИТИ: В БЪЛГАРИЯ СЪМ МНОГО ПО-ЛИРИЧЕН И ПОЕТИЧЕН, БТВ, COOL…T, 30 МАРТ, 2019. РУМЯНА ПОПОВА, ИЗВЕСТЕН ХУДОЖНИК ИЗБРА БЪЛГАРИЯ ЗА СВОЙ ДОМ, БТВ,НОВИНИТЕ, 24.03.2019. ДРАГОМИР СИМЕОНОВ, БЪЛГАРИЯ КАТО ВДЪХНОВЕНИЕ С АЛБИНО ПИТИ, ДАРИК РАДИО, 13.03.2019. РАДОСЛАВ ЧИЧЕВ, ИТАЛИАНСКИЯТ ХУДОЖНИК АЛБИНО ПИТИ С НОВА ИЗЛОЖБА, БНР, ПРОГРАМА ХРИСТО БОТЕВ, 03.03.2019. ИВЕЛИНА КУНЧЕВА, ИТАЛИАНСКИЯТ ХУДОЖНИК АЛБИНО ПИТИ ОТКРИ ИЗЛОЖБА „ОТСЕГА НАТАТЪК”, ТВ КАНАЛ 3, ХОЛИВУД, СВЕТСКИ НОВИНИ, 02.03.2019. SOFIAPRESS.BG, СВЕТОВНОИЗВЕСТНИЯТ АЛБИНО ПИТИ – В НИРВАНА, SOFIAPRESS.BG, 25.02.2019. ЮЛИЯ ПЕТРОВА, „ОТСЕГА НАТАТЪК” – ИЗЛОЖБА НА АЛБИНО ПИТИ, БНР, ПРОГРАМА ХРИСТО БОТЕВ, 22.02.2019. БОБИЧОЛАКОВА, СВЕТОВНОИЗВЕСТНИЯТ АЛБИНО ПИТИ – В НИРВАНА, BIG1.BG, 22.02.2019. ЗЕМЯ, „ОТСЕГА НАТАТЪК” – ИЗЛОЖБА НА АЛБИНО ПИТИ В ГАЛЕРИЯ „НИРВАНА”, 22.02.2019. EPICENTER.BG, ВЗРИВ ОТ ЦВЕТОВЕТЕ НА АЛБИНО ПИТИ В НИРВАНА, EPICENTER.BG, 22.02.2019. ДУМА, НИРВАНА ПРЕДСТАВЯ АЛБИНО ПИТИ, В-К ДУМА, 21.02.2019. ВЛАДИСЛАВ ХРИСТОВ, „ОТСЕГА НАТАТЪК” – ИЗЛОЖБА НА ХУДОЖНИКА АЛБИНО ПИТИ, КУЛТУРНИ НОВИНИ, 20.02.2019. MEDIA PARTNER, ОТ СЕГА НАТАТЪК С АЛБИНО ПИТИ, MEDIA PARTNER, 20.02.2019. BLITZ.BG, ВЗРИВ ОТ ЦВЕТОВЕТЕ НА АЛБИНО ПИТИ В НИРВАНА, BLITZ.BG, 19.02.2019. 2018 НИКОЛАЯ ИВАНОВА, ПРИЯТЕЛЯТ НА ОБЩИНСКИЯ СЪВЕТНИК СЛ.ПАВЛОВ, СВЕТОВНОИЗВЕСТНИЯТ ИТАЛИАНСКИ ХУДОЖНИК А.ПИТИ, ОТКРИ ИЗЛОЖБА В ДУПНИЦА, ВЕСТНИК СТРУМА, 15.06.2018. ТВ Запад ,СВЕТОВНОИЗВЕСТНИЯТ ИТАЛИАНСКИ ХУДОЖНИК АЛБИНО ПИТИ ГОСТУВА В ДУПНИЦА С ИЗЛОЖБА, Тв Запад, ТВ.ONLINE, 13.06.2018. BULBOX, ОТКРИВАТ ИЗЛОЖБА НА АЛБИНО ПИТИ “ЖЕСТ, ДВИЖЕНИЕ, ПРОСТРАНСТВО”, BULBOX ,13 ЮНИ 2018. ВАЛЕНТИН БОКОВ, СВЕТОВНОИЗВЕСТНИЯТ ИТАЛИАНЕЦ АЛБИНО ПИТИ ЗА ВТОРИ ПЪТ ОТКРИ ИЗЛОЖБА В ДУПНИЦА, ПРИЗНА: МОЕТО СЪРЦЕ ОСТАНА ТУК, ВСЕКИ ДЕН СИ КАЗВАМ ЧЕСТИТ РОЖДЕН ДЕН И СЕ РАДВАМ, ЧЕ СЪМ ЖИВ,VIARANEWS.COM, 13.06.2018. ДЕМЕТРА АНДОНОВА, ГЕНИЯТ НА ЛЮБОВТА И ЦВЕТОВЕТЕ АЛБИНО ПИТИ ОТКРИ ИЗЛОЖБА В ДУПНИЦА, КАМЕРТОН, 13.06.2018. BULGARIA-ITALIA.COM, „ЖЕСТ, ДВИЖЕНИЕ, ПРОСТРАНСТВО” – ИЗЛОЖБА НА АЛБИНО ПИТИ, BULGARIA-ITALIA.COM, 12.06.2018. Dupnitcanews.EU,ИНФОРМАЦИОННИЯТ ПОРТАЛ, ИТАЛИАНСКИ ХУДОЖНИК ПРЕДСТАВЯ ИЗЛОЖБА В ОКОЛИЙСКАТА КЪЩА, Dupnitcanews.EU, 12. ЮНИ 2018. ИНФОМРЕЖА, ОТКРИВАТ ИЗЛОЖБА НА АЛБИНО ПИТИ “ЖЕСТ, ДВИЖЕНИЕ, ПРОСТРАНСТВО” В ДУПНИЦА ,INFOMREJA.BG, 12.06.2018. ЕЛИЦА ДРАГИЕВА, „ЖЕСТ, ДВИЖЕНИЕ, ПРОСТРАНСТВО”. ИЗЛОЖБА НА АЛБИНО ПИТИ, KAFENE.BG,11.06.2018. ВЛАДИСЛАВ ХРИСТОВ, „ЖЕСТ, ДВИЖЕНИЕ, ПРОСТРАНСТВО” – ИЗЛОЖБА НА АЛБИНО ПИТИ, КУЛТУРНИ НОВИНИ, 08.06.2018. ДАНИЕЛ ПЕНЕВ, ХУДОЖНИКЪТ АЛБИНО ПИТИ: ИЗКУСТВОТО ОБИЧА ЧОВЕКА, TRUE STORY, 30.04.2018. 2017 ВЛАДИСЛАВ ХРИСТОВ, ИЗКУСТВОТО КАТО ЛЮБОВЕН АКТ, РАДИО БИНАР, BINAR.BG, НОЕМВРИ 2017. КАТРИН БИНБАШИЕВА, БЛАГОДАРЯ НА БОГ, ЧЕ МИ ОТРЕДИ ТОЗИ ЖИВОТ, MEDIA PARTNER, 31 ОКТОМВРИ 2017. 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L'opera "Le mancanze dell'uomo" di Albino Pitti è un'espressione intensa e complessa del suo stile caratteristico. Colore: La predominanza del nero crea un'atmosfera oscura e profonda, quasi claustrofobica. Il verde acceso e il rosso vivo emergono come macchie di colore vibranti, contrastando con il fondo scuro e creando un senso di tensione e dinamismo. Le pennellate sono vigorose e decise, quasi a voler rappresentare un urlo interiore. La matericità della pittura, con le tracce visibili del rullo, sottolinea la fisicità del gesto e l'immediatezza dell'espressione.
L'immagine è caotica e frammentata, senza una figura definita. Le forme sono astratte e suggeriscono più che rappresentare, lasciando ampio spazio all'interpretazione dello spettatore. Il nero predominante simboleggia l'abisso interiore dell'uomo, le sue paure, le sue insicurezze e le sue mancanze esistenziali. Il contrasto tra i colori scuri e quelli vivaci rappresentano la lotta tra le forze positive e negative dell'animo umano, tra la speranza e la disperazione. Le pennellate vigorose e le forme irregolari
evocano la natura più profonda e istintiva dell'uomo, la sua parte animalesca e incontrollabile. L'assenza di una figura definita e la composizione frammentata fanno riflettere la ricerca incessante dell'uomo di un senso alla propria esistenza, di un'identità perduta. Il titolo "Le mancanze dell'uomo" sintetizza perfettamente il senso di vuoto e di incompletezza che traspare dall'opera. Le mancanze possono essere interpretate in senso ampio, riferendosi sia alle carenze affettive, spirituali e materiali, sia alla consapevolezza della propria finitezza.
"Le mancanze dell'uomo" è un'opera intensa e coinvolgente, che invita lo spettatore a una profonda riflessione sulla condizione umana. L'astrazione e la forza espressiva di Pitti creano un'opera aperta a molteplici interpretazioni, lasciando che ognuno possa trovare un significato personale.
Esposizione personale al Museo Illia Beskov di Pleven. Le opere esposte in questa personale rivelano un'energia vibrante e una gestualità esplosiva, tipica di un linguaggio pittorico contemporaneo e fortemente espressivo. I colori, stesi con pennellate ampie e decise, creano contrasti vivaci e dinamici, mentre le forme si dissolvono e si ricompongono in un vortice di emozioni.
L'allestimento della mostra, con le opere disposte su pareti grezze a contrasto con il pavimento in legno, sottolinea la forza e la matericità delle opere. L'ambiente, ben illuminato, consente di apprezzare pienamente la ricchezza cromatica e la complessità delle composizioni.
Un elemento ricorrente nelle opere è l'uso di materiali diversi, che conferiscono alle superfici pittoriche una texture ricca e tattile. La materia sembra quasi voler uscire dalla tela, coinvolgendo lo spettatore in un'esperienza sensoriale intensa. Le opere trasmettono un'energia intensa e un forte impatto. L'uso di materiali diversi conferisce alle opere una texture ricca e tattile. I colori vivaci e le forme dinamiche creano contrasti forti e accattivanti. L'allestimento della mostra valorizza le opere e crea un'atmosfera coinvolgente. Albino Pitti: Un'Esplosione di Colore al Museo Illia Beskov.
Il Museo Illia Beskov di Pleven ha ospitato una mostra personale di straordinaria intensità, dedicata al celebre artista italiano Albino Pitti. L'esposizione, aperta al pubblico da marzo a maggio 2024, ha presentato ben 101 opere, offrendo un'ampia panoramica della sua produzione artistica degli ultimi anni. Un Viaggio nel Colore e nella Materia
Le opere di Pitti, presenti al museo dal 2000, hanno sempre trovato un pubblico entusiasta a Pleven. Tuttavia, questa mostra rappresenta un'occasione unica per immergersi completamente nel suo universo artistico, caratterizzato da un'esplosione di colore e da una matericità sorprendente.
Le tele di Pitti sono vere e proprie cattedrali del colore, dove pennellate vigorose e materiche si sovrappongono creando profondità e dinamismo. L'artista utilizza una vasta gamma di materiali, dalla sabbia alla resina, che conferiscono alle sue opere una texture unica e tattile. Un Allestimento che Valorizza le Opere. L'allestimento della mostra, curato nei minimi dettagli, ha valorizzato al meglio le opere di Pitti. Le tele sono state disposte in modo da creare un percorso visivo coinvolgente, guidando lo spettatore attraverso un'esperienza sensoriale intensa.
Le pareti grezze del museo hanno fatto da sfondo perfetto alle opere colorate di Pitti, creando un contrasto che ha esaltato la loro forza espressiva. Un Artista Internazionale a Pleven. La mostra di Albino Pitti ha rappresentato un importante evento culturale per la città di Pleven, dimostrando come l'arte contemporanea possa superare i confini nazionali e raggiungere un pubblico sempre più vasto. Le opere di Pitti sono un vero e proprio inno al colore, con tonalità vibranti e contrasti sorprendenti. La matericità: La texture delle opere è un elemento fondamentale, che invita lo spettatore a toccare con mano le tele. Le opere trasmettono un'energia vitale e positiva, che coinvolge lo spettatore in un'esperienza emozionante. L'esposizione di Albino Pitti al Museo Illia Beskov è stata un'occasione unica per ammirare l'opera di uno dei più importanti artisti contemporanei italiani. Un'esperienza da non perdere per tutti gli amanti dell'arte.
L'opera "Il mio giardino" di Albino Pitti è un'esplosione di colori e forme che invitano l'osservatore a immergersi in un mondo interiore ricco di emozioni. Le pennellate vigorose e le campiture ampie creano un senso di movimento e dinamismo, quasi come se le forme stesse stessero danzando sulla tela. La palette cromatica è dominata da contrasti vivaci tra il verde intenso, il blu profondo e il giallo luminoso. Questi colori creano un'atmosfera vibrante e quasi onirica.
Le forme sono fluide e organiche, richiamando alla mente immagini di natura e di crescita. Le linee sinuose e i vortici colorati suggeriscono un senso di movimento.
L'opera trasmette un senso di profonda emotività, come se l'artista avesse voluto catturare un momento di intensa gioia o di profonda riflessione.
L'interpretazione di un'opera d'arte è sempre soggettiva e dipende dalle emozioni e dalle esperienze personali di ciascuno. Tuttavia, alcune possibili interpretazioni di "Il mio giardino" Un giardino interiore: Il titolo stesso suggerisce un'interpretazione più intima e personale. Il giardino rappresenta l'universo interiore dell'artista, un luogo ricco di emozioni, ricordi e sogni. La vitalità e la bellezza della natura sono elementi ricorrenti nelle opere di Pitti. In questo caso, il giardino è visto come una metafora della natura stessa, con tutta la sua forza e la sua bellezza. Un'esplorazione dell'astrazione: L'opera si colloca all'interno della corrente astratta, dove le forme e i colori non rappresentano oggetti specifici ma diventano veicoli per esprimere emozioni e sensazioni.
"Il mio giardino" è un'opera che merita di essere osservata attentamente e interpretata in modo personale. L'energia e la vitalità che trasmette invitano l'osservatore a immergersi in un mondo di emozioni e sensazioni uniche.
Titolo, tachisme. Albino Pitti 2022, eseguito in Sofia bg. L'opera si inquadra perfettamente nel movimento tachista, caratterizzato da pennellate veloci e spontanee, spesso con colori scuri e materici. Le forme sono astratte e suggeriscono più che definiscono. La predominanza di toni scuri, come il nero e il marrone, crea un'atmosfera intensa e drammatica. I tocchi di colore più chiaro aggiungono profondità e contrasto. Le pennellate sono vigorose e sembrano quasi danzare sulla tela. La composizione è dinamica e crea un senso di movimento. Il titolo, "Tachisme", è esplicito e colloca immediatamente l'opera all'interno di questo movimento artistico. L'interpretazione di un'opera d'arte è sempre soggettiva e dipende dal punto di vista dell'osservatore. Ecco alcune possibili letture di questo dipinto: Espressione interiore: Le pennellate vigorose rappresentano un'emozione intensa o un turbinio di pensieri. Le forme astratte suggeriscono un paesaggio mentale o un sogno. L'opera è una celebrazione della materia e del gesto pittorico. Il fatto che l'opera sia stata realizzata a Sofia nel 2022 da Albino Pitti aggiunge un ulteriore livello di significato. L'opera di Albino Pitti è un esempio affascinante di come l'arte possa essere un mezzo potente per esprimere emozioni e idee. L'analisi di questo dipinto ci invita a riflettere sulla natura dell'arte astratta e sulla soggettività dell'interpretazione. Albino Pitti, figura di spicco del Tachismo italiano, ha intrattenuto un importante dialogo artistico con molti dei protagonisti di questo movimento, tra cui il francese Georges Mathieu. L'amicizia tra Pitti e Mathieu è stata un punto di riferimento fondamentale per entrambi gli artisti. Nel 1992, Pitti dedicò una quarantina di opere a Mathieu, un segno tangibile della stima e dell'affetto reciproco. Questa profonda connessione si rifletteva nelle loro opere, che pur mantenendo una forte individualità, condividevano una stessa passione per la gestualità, l'energia e la materia. Il Tachismo, o pittura informale, è un movimento artistico caratterizzato da un'espressività immediata e spontanea, dove il gesto pittorico diventa protagonista. I tachisti utilizzavano spesso colori puri, applicati direttamente dal tubetto, creando composizioni dense e materiche.
Elementi in comune tra Pitti e Mathieu:
Entrambi gli artisti utilizzavano un gesto pittorico ampio e deciso, creando composizioni dinamiche e vitali. La materia pittorica era per loro un elemento fondamentale. Spesso utilizzavano materiali diversi, come sabbia o colla, per arricchire le loro opere. Il colore era utilizzato in modo espressivo, per creare atmosfere intense e vibranti. Nonostante le affinità, Pitti e Mathieu presentavano anche delle differenze stilistiche. Pitti, pur essendo influenzato da Mathieu, manteneva una propria cifra stilistica, caratterizzata da una maggiore attenzione alla composizione e a un uso più controllato del colore. Il Tachismo è stato un movimento fondamentale per l'arte del XX secolo. L'eredità dei tachisti è ancora viva oggi, e le loro opere continuano a ispirare nuovi artisti. Possiamo analizzare le fonti d'ispirazione di entrambi gli artisti, dalle avanguardie storiche (come l'Espressionismo o il Cubismo) fino alle correnti artistiche più contemporanee. Potremmo focalizzarci sulle tecniche specifiche utilizzate da Pitti e Mathieu, come la gestualità, la materia, la sovrapposizione dei colori e l'uso di materiali non convenzionali. Evoluzione stilistica: Possiamo tracciare un percorso cronologico dell'evoluzione stilistica di entrambi gli artisti, evidenziando i cambiamenti più significativi e i motivi che li hanno determinati Possiamo esplorare come il lavoro di Pitti e Mathieu continua a influenzare l'arte contemporanea, e quali sono gli artisti contemporanei che si rifanno alla loro eredità.
L'opera "Estate a Bordeaux" di Albino Pitti è un'esplosione di colori e movimento che cattura perfettamente l'atmosfera vibrante e passionale dell'estate nella città francese.
La tavolozza è dominata da tonalità calde e intense come il rosso, il giallo e l'arancione, che evocano il calore del sole estivo e la vitalità della città. Il contrasto con le zone più scure crea una profondità visiva e un senso di dinamismo. Le pennellate sono vigorose e gestuali, quasi a voler catturare l'energia del momento. Le linee si incrociano e si sovrappongono, creando una composizione complessa e affascinante. L'opera è caratterizzata da una forte gestualità e da una composizione dinamica. Le forme sembrano muoversi e vorticare, creando un senso di vitalità e movimento.
"Estate a Bordeaux" può essere interpretata come una celebrazione della vita, della gioia e della passione. I colori vivaci e le pennellate energiche trasmettono un senso di euforia e di vitalità.
"Estate a Bordeaux" è un'opera che invita lo spettatore a immergersi in un mondo di sensazioni ed emozioni. L'energia e la vitalità che trasmette la rendono un'opera unica e indimenticabile.
Cerchiamo di approfondire lo stile pittorico e i temi ricorrenti nelle opere di Albino Pitti:
Caratteristiche dello stile pittorico di Albino Pitti:
Espressionismo Astratto: Pitti è uno dei principali esponenti dell'Espressionismo Astratto in Italia. Le sue opere sono caratterizzate da una forte gestualità, pennellate vigorose e un'ampia gamma cromatica, spesso contrapposta. Pitti ha coniato il termine "Espansionismo" per definire la sua pittura, che si caratterizza per una forte energia e una tendenza all'espansione oltre i limiti della tela. Le sue opere sembrano vibrare e pulsare di vita.
L'artista utilizza spesso materiali diversi dalla tradizionale tela, come carta, legno o tessuti, per creare opere tridimensionali e materiche.
Il colore è un elemento fondamentale nelle opere di Pitti. Le sue palette sono spesso intense e vibranti, e il colore viene utilizzato per esprimere emozioni e sensazioni. C'è una forte componente spirituale nelle opere di Pitti, che spesso riflettono una profonda ricerca interiore. La natura: La natura è una fonte inesauribile di ispirazione per Pitti. Le sue opere spesso richiamano elementi naturali come il cielo, il mare, la terra, e riflettono una profonda connessione con il mondo circostante. L'energia vitale: Pitti è affascinato dall'energia vitale che permea tutte le cose. Le sue opere trasmettono un senso di movimento, di forza e di vitalità.
Come già detto, la spiritualità è un tema ricorrente nelle opere di Pitti. L'artista cerca di esprimere attraverso la sua pittura una dimensione trascendente e universale.
L'uomo e la sua condizione: Pitti riflette spesso sulla condizione umana, sulle sue fragilità e sulle sue aspirazioni. Il tempo e il movimento: Il tempo e il movimento sono altri temi ricorrenti nelle opere di Pitti. Le sue opere sembrano catturate in un istante fuggevole, e il movimento è un elemento fondamentale della sua composizione.
L'arte di Albino Pitti è un'esplosione di energia, colore e materia. Le sue opere sono un invito a immergersi in un mondo fatto di emozioni, sensazioni e spiritualità. Attraverso la sua pittura, Pitti cerca di catturare l'essenza della vita e di condividere con lo spettatore la sua profonda connessione con il mondo.
L'opera "Donna in rosso astratto lirico" di Albino Pitti è un'espressione vibrante e dinamica dell'astrattismo lirico.
Il rosso intenso e vibrante domina la scena, creando un forte contrasto con il blu scuro e il bianco. Il rosso, tradizionalmente associato alla passione, all'energia e alla vita, sembra pulsare al centro dell'opera. Le forme sono fluide, gestuali e sembrano quasi danzare sulla tela. Non ci sono forme riconoscibili, ma piuttosto un'esplosione di linee e macchie di colore che creano un senso di movimento e vitalità. La composizione è asimmetrica, con il rosso che sembra esplodere da un angolo oscuro. Questo crea un senso di dinamismo e tensione. La tecnica è molto materica, con pennellate vigorose e sovrapposizioni di colore che danno l'impressione di un'azione pittorica rapida e spontanea.
L'opera può essere interpretata in molti modi, ma sicuramente trasmette un senso di grande emotività e intensità. Il rosso rappresenta la donna, la sua passione e la sua energia vitale. L'astrattismo lirico, con la sua gestualità e la sua immediatezza, permette all'artista di esprimere le proprie emozioni in modo profondo e diretto.
L'opera è stata realizzata nel 1987, un periodo in cui l'astrattismo lirico era ancora molto vivo e influente. Pitti, con questa opera, si inserisce in questa corrente artistica, ma apportando un tocco personale e originale.
"Donna in rosso astratto lirico" è un'opera affascinante e coinvolgente che merita di essere osservata attentamente. L'energia del colore, la fluidità delle forme e la gestualità della pennellata creano un'esperienza visiva unica e indimenticabile.
Pitti utilizza il colore in modo estremamente personale, creando contrasti vivaci e atmosfere cariche di emozione. Il rosso, come nell'opera che hai menzionato, è spesso protagonista, ma anche il blu, il nero e il bianco giocano un ruolo fondamentale nella costruzione delle sue composizioni.
Le forme sono fluide, dinamiche e spesso indefinibili, suggerendo più che descrivendo. L'artista sembra catturare l'attimo fuggente, l'emozione del momento. La materia pittorica è spesso lavorata con energia, creando superfici ricche di texture e profondità.
Il gesto pittorico è vigoroso e deciso, rivelando una forte carica emotiva.
Il legame con l'astrattismo lirico:
L'opera di Pitti si inserisce perfettamente all'interno della corrente dell'astrattismo lirico. Come gli altri artisti di questo movimento, Pitti cerca di esprimere le proprie emozioni in modo diretto e immediato, attraverso l'uso di un linguaggio visivo non figurativo. La sua pittura è caratterizzata da una grande libertà espressiva e da una forte carica emotiva, elementi che lo accomunano ad artisti come Jackson Pollock e Willem de Kooning.
L'unicità di Pitti:
Nonostante le affinità con gli altri esponenti dell'astrattismo lirico, l'opera di Pitti presenta delle caratteristiche distinte. La sua pittura è spesso caratterizzata da una maggiore liricità e da una sensibilità cromatica particolarmente raffinata. Inoltre, l'artista italiano sembra avere un rapporto più intimo con la materia pittorica, che modella e plasma con grande maestria.
"Donna in rosso astratto lirico": un'analisi più approfondita
L'opera che hai menzionato, "Donna in rosso astratto lirico", è un esempio emblematico del suo stile. Il rosso vibrante, che domina la composizione, evoca sensazioni di passione, energia e vitalità. Le forme fluide e dinamiche sembrano danzare sulla tela. La sua pittura, ricca di energia e di emozione, rappresenta una delle pagine più significative dell'astrattismo lirico italiano.
"Nel deserto del Sahara" di Albino Pitti è un'espressione visiva affascinante e evocativa. L'artista, attraverso la sua tecnica distintiva, riesce a trasmettere sensazioni e atmosfere intense. La predominanza di tonalità calde, come il giallo ocra e il senape, evoca immediatamente l'immagine del deserto sotto il sole cocente. Le pennellate di blu, più fredde, potrebbero rappresentare le ombre, le dune o forse persino il cielo notturno. Le linee curve e sinuose creano un senso di movimento e dinamismo, quasi a simulare le ondulazioni della sabbia o le folate di vento. Le forme sono astratte, ma allo stesso tempo suggeriscono elementi naturali come le dune o le rocce. L'opera trasmette un senso di solitudine e vastità, tipico dei paesaggi desertici. Allo stesso tempo, c'è una sensazione di energia e vitalità, forse legata alla forza della natura.
L'interpretazione di un'opera d'arte è sempre soggettiva e dipende dal punto di vista dell'osservatore. Tuttavia, alcune possibili interpretazioni di "Nel deserto del Sahara" è
Un ritratto del deserto: L'opera è una rappresentazione diretta del paesaggio desertico, con le sue luci, le sue ombre e le sue forme caratteristiche. Una metafora della vita: Il deserto visto come una metafora della vita, con i suoi alti e bassi, le sue difficoltà e le sue bellezze. Un'esplorazione dell'inconscio: Le forme astratte e i colori intensi suggeriscono un viaggio nell'inconscio dell'artista, un'esplorazione delle sue emozioni più profonde.
"Nel deserto del Sahara" è un'opera ricca di suggestioni e significati. L'uso sapiente del colore e delle forme permette all'artista di creare un'atmosfera unica e coinvolgente. Ognuno di noi può trovare nella sua visione personale una chiave di lettura diversa, ma una cosa è certa: questa opera ci invita a riflettere sulla bellezza e sulla complessità del mondo naturale e interiore.
Il temporale viene da est
L'opera "Il temporale viene da est" di Albino Pitti è un capolavoro che merita un'analisi approfondita.
Interpretazioni dell'opera:
L'opera, con le sue pennellate vigorose e i colori intensi, evoca immediatamente una sensazione di turbolenza e di imminente cambiamento. Il titolo stesso, "Il temporale viene da est", suggerisce un'idea di forza inarrestabile che si avvicina.
* Il blu come protagonista: Il blu intenso che domina la tela potrebbe simboleggiare il cielo minaccioso prima del temporale, ma anche le profondità dell'anima o l'inconscio.
* Il contrasto tra luce e ombra: Le zone più chiare, che sembrano quasi delle aperture nella tempesta, potrebbero rappresentare momenti di tregua o di speranza.
* La direzione del movimento: Le pennellate sembrano muoversi da destra verso sinistra, sottolineando l'idea di un evento incombente.
Possibili letture simboliche:
* La vita come tempesta: L'opera potrebbe essere una metafora della vita, con i suoi alti e bassi, le sue gioie e i suoi dolori. Il temporale rappresenterebbe un momento di crisi o di cambiamento, ma anche un'opportunità di rinascita.
* Il confronto con la natura: Pitti ha voluto rappresentare la forza incontrollabile della natura e la piccolezza dell'uomo di fronte ad essa.
* Un'esplorazione interiore: L'opera è un'esplorazione dell'animo umano, con le sue passioni, i suoi conflitti e le sue angosce.
S. G.